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09/11/2016 "Siti Unesco-ANSA, una partnership per raccontare i tesori d'Italia"

C'è un'Italia della bellezza ancora da scoprire, nei piccoli borghi, negli itinerari culturali meno noti, e i 51 siti dell'Unesco censiti nel Paese propongono il sentiero più interessante per svelarla.

La road-map di questo turismo più consapevole, esperienziale, diverso dalla vacanza 'mordi e fuggi', prova a tracciarla il 'Word Tourism Expo' per iniziativa dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Unesco. 

12/10/2016 "Da Palladio alle case da condividere"

Come tema principale si è parlato d’innovazione durante il secondo appuntamento sul «Ciclo del bello», promosso dal gruppo dei Giovani di Ance Veneto ieri pomeriggio a Fanzolo di Vedelago, nel Trevigiano, nella superba cornice della villa palladiana Emo, con l’obiettivo di riscoprire il patrimonio architettonico regionale per valorizzare la funzione dell’imprenditore edile, alle prese con un cambiamento storico.

Articolo tratto dal Corriere del Veneto

29/09/2016 "Tecnologia, sapere antico e coraggio. Il capitale di 7 mila restauratori"

Con 800 cantieri attivi, centri all’avanguardia e una ricerca sofisticata, siamo tra i leader nel mondo in questa arte secolare. Eppure la professione non sfugge ai rischi dei concorsi dalla burocrazia opaca.

22/09/2016 "Ecco San Martino, una chiesa d'arte"

La Chiesa di San Martino, a ponte del Marchese, sulla strada per Polegge, è stata riportata all’antico splendore grazie al restauro, voluto dai coniugi Felice ed Elisabetta Ruberto, dopo essere miracolosamente sopravvissuta alle manomissioni dell’uomo, ai bombardamenti, alle alluvioni e all’abbandono.

Gli interventi sono stati necessari sia a livello strutturale sia per il consolidamento degli affreschi emersi. La rimozione dell’intonaco bianco ha svelato i bellissimi dipinti cinquecenteschi: una balaustra che corre lungo la fascia inferiore dell’abside e sopra di essa un finto colonnato aperto sulla campagna, ricco di dettagli.

Suggestivi sono anche il soffitto, un cielo blu dove si staglia lo Spirito Santo, e il gruppo scultoreo della Madonna con il bambino protetta da San Rocco e San Sebastiano, opera del 1400.

L’inaugurazione si è contraddistinta per una grande partecipazione popolare alla santa messa, seguita da una visita guidata, illustrata dall’ingegner Gabriele Zorzetto e dall’architetto Angela Blandini, curatori del restauro, e si è conclusa con una festa organizzata dagli Alpini.

Il restauro di San Martino non è stato solo la restituzione di un punto di riferimento alla comunità, ma anche un esempio e un monito alla città per ricordare che i luoghi da recuperare e salvare non mancano e la nostra cultura dev’essere tutelata.

16/09/2016 "Bassano: lotta contro il tempo per salvare il Ponte degli Alpini"

BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA). Nuovi sopralluoghi per la messa in sicurezza del Ponte degli alpini. A lavorare sul posto sei professionisti di un’equipe di tecnici sommozzatori di una ditta veneziana specializzata in archeotecnica. 

10/10/2014 "Così restauriamo il Boccalotti mettiamo braccia e progetto"

Il 10 ottobre sul Giornale di Vicenza è stato pubblicato un articolo per parlare dell'iniziativa promossa dallo Studio di Architettura Vetera finalizzata al restauro dell'Oratorio dei Boccalotti a Vicenza. La proposta fatta all'Ipab, ente proprietario, prevede l'esecuzione di un primo stralcio di lavori urgenti e non differibili. Tutti i lavori verranno donati dalle ditte che partecipano all'iniziativa e da alcune associazioni. In prima linea l'associazione Amici dei Musei. L'associazione Artes parteciperà donando il restauro dell'affresco della Deposizione, uno dei più antichi dell'edificio.

04/02/2014 "Il Veneto, l'acquedotto romano e il risarcimento milionario"

Segnaliamo il sito web "GOLEM - dalla notizia all'informazione" e il bell'articolo di Sabrina Corarze dal titolo "Il Veneto, l'acquedotto romano e il risarcimento milionario". Clicca il link per leggere l'articolo.

27/01/2014 "Le interviste di Artes, 1"

Benritrovati, oggi siamo qui con l’Ingegner Gabriele Zorzetto e l’Architetto Conservatore Angela Blandini, dello Studio Vetera di Vicenza, per parlare del Concorso per il Restauro dell’Architettura TDA 2013, giunto oramai alla terza edizione nazionale. Innanzitutto, che cosa significa TDA…
TDA sta per “Tradizione, Devozione, Ambizione”. Si tratta di un concorso su scala nazionale finalizzato alla premiazione dei migliori interventi di restauro architettonico, su edifici e beni sia pubblici che privati, ponendo l’accento sull’identità territoriale e sulla valorizzazione del territorio in un’ottica di restituzione del bene alla comunità. L’iniziativa, promossa dall’UNPLI, si svolge con il finanziamento della Regione Veneto, con il contributo di SanMarco – Terreal Italia e si avvale del patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, in considerazione dell’alto valore dell’iniziativa, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, dell’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani, dell’ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili, dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, della Fondazione Barbara Cappochin, dell’UPI Veneto, dell’UNPLI Nazionale e dell’UNPLI Veneto. Il premio nasce, citando il Presidente UNPLI Padova nonché ideatore del Premio Fernando Tomasello, per i beni culturali cosiddetti “minori”, “che rappresentano la grandissima maggioranza del nostro patrimonio architettonico: in essi si esprimono l’identità locale, la tradizione, la storia e la memoria collettiva. Tutelarli, conservarli e recuperarli permette a tutti di vivere e scoprirne in pienezza il valore e di sottolinearne l’importanza per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese”.
E il Vostro Studio come si inserisce all’interno di questa iniziativa…
Lo Studio Vetera ha partecipato al concorso all’interno della categoria “Edifici di culto” con il restauro della Chiesa Romanica di San Giorgio Martire a Vicenza.
E…
Siamo arrivati secondi, con una menzione speciale.
Secondo voi, la giuria cosa ha premiato del vostro lavoro…
Citiamo la motivazione che, a nostro avviso, è riuscita a cogliere pienamente sia il valore dell’intervento sia il nostro modus operandi: per la qualità dell'intervento e per il recupero della memoria. Per la capacità di recuperare e valorizzare elementi originali conservando l'autenticità del bene, e per aver restituito alla comunità un edificio di primaria importanza per la storia dell'alto medioevo vicentino.
Lo ricordiamo, il restauro della Chiesa romanica di San Giorgio è stato concluso nel 2012 ed ha visto impegnata tutta la comunità…
Sì, il restauro, concluso nel 2012, ha visto impegnata tutta la comunità parrocchiale, che l’ha voluto e sostenuto anche economicamente, e soprattutto Don Agostino Zenere ex parroco di San Giorgio, oggi vicario cittadino, che ci ha dato fiducia e ci ha sempre sostenuto nelle nostre scelte progettuali e di cantiere. Il restauro, ci teniamo a precisarlo, condotto secondo i princìpi – condivisi dalla comunità nazionale ed internazionale – del minimo intervento e della reversibilità, ha permesso di ottenere un risultato del tutto compatibile sia sotto l’aspetto delle finalità conservative sia sotto quello più propriamente scientifico: le opere realizzate avendo sempre come obiettivo la conservazione dell’autenticità rimarranno sempre e perfettamente identificabili, evitando il rischio della realizzazione di quei falsi storici destinati a generare immagini filologicamente distorte di edifici che costituiscono un’importante testimonianza della nostra storia. Questo approccio progettuale, ci teniamo a sottolinearlo, ha importanti ricadute anche dal punto di vista economico poiché elimina gran parte di quegli interventi costosi, invasivi, e spesso inutili che spesso accompagnano l’esecuzione degli interventi di restauro. Le risorse così risparmiate possono essere liberate e utilmente impiegate per altre iniziative.
Il concorso vi vede protagonisti per la seconda volta…
Sì, è vero. Nel 2010 abbiamo vinto il primo premio, sempre all’interno della categoria “Edifici di culto”, con il restauro della Chiesetta paleocristiana di San Zeno a Costabissara. Per il nostro studio, quindi, specializzato nel settore del restauro dei monumenti, si tratta di un doppio importante riconoscimento professionale oltre che motivo, per noi, di grande soddisfazione umana.
Lo studio Vetera che l’anno prossimo festeggerà i suoi primi dieci anni di attività, vanta all’attivo numerosi interventi di restauro su edifici storici di pregio, sempre portati avanti con professionalità, passione e talvolta anche sacrificio. Non sono mancati i casi in cui (soprattutto per quel che concerne gli edifici di culto), mancando le risorse necessarie, lo studio si è trovato nella condizione, sicuramente inusuale per uno studio di progettazione, di contribuire dal punto di vista economico alla realizzazione dell’intervento. Ovviamente non si è mai trattato di un’imposizione ma fa parte dei princìpi e dei valori in cui crediamo; i beni culturali, di cui è ricchissimo il nostro territorio, rappresentano un patrimonio collettivo, le nostre radici e la nostra identità, su cui si fonda la nostra stessa ragion d’essere, ed è compito di ognuno di noi preservarli e permettere che anche i nostri posteri possano goderne.

12/01/2014 "Un polo per la didattica nel torrione medievale"

L'Associazione Artes, insieme ai genitori della Scuola Primaria "Giacomo Zanella", di Porta Padova, si è fatta promotrice di un'iniziativa che riguarda il recupero della torre medievale che giace, in grave stato di abbandono e di degrado, all'interno del cortile della scuola.

Grazie all'interessamento dell'Assessore alla cura urbana Cristina Balbi e dell'Assessore alla crescita e alla cultura Jacopo Bulgarini d'Elci, è stata intanto avviata la prima fase del processo di recupero, ovvero quella che riguarda la progettazione.

"(...) l'idea che torni ad essere vivo e magari diventi un centro didattico e culturale la trovo intelligente e affascinante. Così ho chiesto all'ingegnere Gabriele Zorzetto, anche in qualità di genitore, di preparare intanto un progetto (...) "dice l'Assessore Balbi in un articolo apparso sul Giornale di Vicenza di domenica 12 gennaio 2014.

Una volta che ci sarà una stima dei costi sarà così possibile avviare una campagna di raccolta fondi, sensibilizzando le fondazioni, le associazioni e gli stessi cittadini ad intervenire per salvare questo monumento, così importante per la storia della città.

24/11/2013 "TDA 2013: ecco i nomi dei vincitori della 3° edizione"

Domenica 24 novembre 2013, al Cult - Salone Europeo della Cultura di Venezia, sono stati proclamati i vincitori della 3° edizione del concorso nazionale di restauro dell'architettura "Tradizione Devozione Ambizione". Organizzato dal comitato padovano dell'UNPLI, l'Unione nazionale pro loco d'Italia, il concorso TDA premia i migliori interventi di restauro architettonico inteso come recupero e conservazione del patrimonio in funzione della restituzione dei beni alla comunità.
La commissione giudicatrice ha selezionato due vincitori ex aequo e una menzione per la categoria "Dimore Storiche", un vincitore assoluto e una menzione per la categoria "Edifici di Culto" e un vincitore assoluto per la categoria "Aree Pubbliche".
Protagonisti del Premio sono stati i beni culturali cosiddetti "minori", che rappresentano la grandissima maggioranza del nostro patrimonio: secondo l'UNESCO, l'Italia vanta il maggior numero di siti - ben 47 - inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, 3.609 musei, 5.000 siti culturali, 46.025 beni architettonici vincolati, 12.609 biblioteche, 34.000 luoghi di spettacolo. «Tutelarli, conservarli e recuperarli - commenta il presidente UNPLI Padova e ideatore del Premio, Fernando Tomasello - permette a tutti di vivere e scoprirne in pienezza il valore e di sottolinearne l'importanza per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese».

Clicca il link per leggere i nomi dei vincitori e vedere i progetti.

24/07/2013 "Ricostruire la Rocchetta, appello per salvare le mura"

Costruito tra il 1311 e il 1388, il Castello della Rocchetta, sito tra Via Cattaneo e Viale Mazzini, è uno dei siti storici peggio conservati di tutta Vicenza. L’intera area, lasciata priva di manutenzione e controlli, è divenuta nel tempo uno spazio vuoto, inutilizzato, ricoperto di vegetazione e, saltuariamente, luogo di ricovero per i senza tetto. "Io la vedo tutti i giorni e mi piange il cuore" dice Luciano Parolin, nella sua veste di Presidente dell'Associazione "Amici di Viale Trento" ma anche come cultore della storia vicentina, all'interno di un articolo scritto da Roberto Luciani e apparso all'interno del Giornale di Vicenza del 22 luglio 2013. Nell'articolo si lancia un appello all'Amministrazione Comunale affinché, ora che è stata abbattuta Casa Busato, si possa procedere ad un restauro del Castello della Rocchetta che la città, da tanto tempo, auspica.

23/07/2013 "Raccolti 1.500 euro per il restauro del santuario mariano"

Grazie all'impegno della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), che ha organizzato l'evento, durante una cena di beneficenza sulla terrazza del Palazzo del Popolo di Lonigo sono stati raccolti oltre 1.500 Euro per il restauro del Santuario della Madonna dei Miracoli (Lonigo), che attende da tempo l'esecuzione di importanti lavori necessari alla conservazione. Per visitare virtualmente il santuario consultare il sito www.madonnadeimiracoli.org.

14/07/2013 "Il miracolo della chiesa di San Martino che sopravvive a bombe e inondazioni"

"Testimone di secoli di storia e oggetto, negli ultimi decenni, di un grave processo di degrado, la chiesa di San Martino al Ponte del Marchese è in attesa di restauro. Merito della sensibilità dei nuovi proprietari, il cui progetto di recupero, (...), è ora alla ricerca di risorse economiche". In questo articolo ("Il Giornale di Vicenza" di domenica 14 luglio 2013) Roberto Luciani denuncia il precario stato conservativo in cui versa l'antica chiesa di San Martino e cita la campagna di raccolta fondi condotta da Artes. Come illustrato all'interno della sezione "Adotta un monumento", l'Associazione Artes sta raccogliendo donazioni per avviare il recupero di questa splendida chiesa millenaria. Si ricorda che tutte le donazioni, effettuate tramite bonifico bancario, sono fiscalmente deducibili in sede di dichiarazione dei redditi. Se sei interessato a finanziare i lavori per salvare la chiesetta di San Martino fai una donazione all'Associazione ARTES:

ASSOCIAZIONE ARTES ONLUS

IT52E 05728 11810 01057 1032271

Causale: RESTAURO CHIESA DI SAN MARTINO

Per ricevere ulteriori informazioni e chiarimenti scrivere a: [email protected].

06/07/2013 "Alcune riflessioni..."

L'Istituto Regionale per le Ville Venete ha censito di recente le Ville presenti nella nostra regione: si parla di più di 4000 ville. E quante di queste versano in condizioni di incuria e abbandono? Basta girare il territorio per rendersene conto. Quante ville abbandonate o quasi, anche palladiane, lasciate a sé stesse, prive di quelle cure basilari necessarie alla sopravvivenza! Abbandonate, quindi, e chiuse. Colpevolmente, in entrambi i casi. I proprietari, è vero, sono lasciati soli dalle istituzioni, anche da quelle che dovrebbero promuovere la tutela, mantenere in vita una villa non è semplice e i proprietari non sempre ce la fanno. Ma, spesso, accade che siano i proprietari stessi a negare l'aiuto anche di chi vorrebbe aiutarli a tutelare, in maniera disinteressata e per il semplice amore dell'arte e della storia. E qui arriva, per noi, l'aspetto più triste e dolente di questa situazione: non consentire la visita del bene. Ricordiamo, infatti, che non si parla di normali proprietà private, ma di beni che per il loro valore storico-artistico rappresentano un patrimonio su cui si fonda l'identità collettiva; nei casi più fortunati si parla addirittura di patrimonio dell'umanità. Ecco che allora diventa non solo un diritto ma anche un dovere di ogni detentore garantire il godimento pubblico del bene. Non è ammissibile che non sia così. E questo vale per ogni bene, pubblico, privato o religioso, mobile o immobile. Noi siamo solo dei custodi e nostro compito è trasmettere ai posteri ciò che i nostri predecessori hanno custodito per noi.

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01/07/2013 "Incendio a Villa Lampertico Bettinardi"

Lunedì 1 luglio forse un corto circuito ha innescato un incendio in un'ala di Villa Lampertico Bettinardi a Sarmego (Grumolo delle Abbadesse). I pompieri per spegnerlo hanno lavorato per più di 4 ore. I danni sono ingenti e il Sindaco, al termine delle operazioni, ha dichiarato l'edificio inagibile.

24/06/2013 "Festambiente"

Importante! L'Associazione Artes sarà presente a Festambiente da venerdì 28 a domenica 30 giugno. In questa occasione l'Associazione presenterà la sua attività e raccoglierà fondi per il restauro della Chiesa di San Martino a Ponte Marchese (Vi). Inoltre, verrà allestito un piccolo mercatino di libri usati, principalmente di arte, architettura e viaggi che saranno "venduti" con una libera offerta. I soldi raccolti serviranno a finanziare le attività dell'Associazione. Ringraziamo fin d'ora quanti verranno a trovarci al nostro stand. A presto!

10/06/2013 "Villa Trissino Muttoni detta la Ca' Impenta: la gloria e l'oblio"

"Il 10 giugno 1848 Vicenza si arrendeva, dopo strenua resistenza, alle truppe imperiali asburgiche guidate dal comandante Josef Radetzky. Nella tarda sera del giorno stesso, a villa Trissino-Muttoni, detta anche Ca' Impenta (casa dipinta), il feldmaresciallo riceveva la resa della milizie, che dopo serrata trattativa ottennero l'onore delle armi. Dopo 165 anni e due medaglie d'oro al valor militare - Vicenza è l'unico Comune ad avere il diritto di appuntarle sulla bandiera nazionale - la quattrocentesca costruzione se ne sta sempre più in disparte dietro i cancelli sbarrati dai lucchetti". In questo bell'articolo scritto da Roberto Luciani si parla della bellissima Villa Trissino Muttoni detta la Ca' Impenta, ovvero la casa dipinta. Di origine gotica fu eretta dalla famiglia Trissino e già nella seconda metà del XV secolo aveva dato il nome alla località: "domus picta" o "caimpenta", dalla decorazione pittorica esterna. Fu rinnovata nel '500 probabilmente da Rocco da Vicenza "per il trattamento delle modanature, eccezionale nelle fabbriche civile vicentine dell'epoca, per il modulo magniloquente delle enormi finestre centinate laterali, per il taglio degli archi nella grandiosa quadrifora mediana, per il tipico impiego di pietra bianca e rosa"(da Guida di Vicenza, Barbieri-Cevese-Magagnato). Nonostante la bellezza e l'importanza che riveste per la storia della città di Vicenza, ad oggi Villa Trissino Muttoni è in stato di abbandono. Come afferma Roberto Luciani nel suo articolo sembra essere in balia del tempo, inesorabile, e della natura che anno dopo anno sembra chiuderla sempre di più in un vero e proprio isolamento. Inaccessibile, inguardabile, indifendibile. Per quanto, ci chiediamo, questa situazione andrà avanti prima che le istituzioni possano realmente interessarsene restituendola, almeno parzialmente, alla città?

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22/05/2013 Continua la campagna "Un libro per l'arte"

Grazie alla generosità di molti donatori abbiamo già raccolto tanti libri che porteremo a "Festambiente" per raccogliere fondi a sostegno dell'attività dell'associazione. La campagna di raccolta però non è terminata! Se anche tu desideri donare dei libri a sostegno dell'associazione scrivi a [email protected]. Ricordati, ogni donazione è gradita e potrebbe contribuire a salvare un pezzetto importante della nostra storia!

30/04/2013 "Adotta un monumento"

E’ partita la campagna 2013 promossa da ARTES “ADOTTA UN MONUMENTO”. Per saperne di più e visualizzare l’elenco dei beni da adottare consulta la sottosezione “Adotta un monumento” all'interno della sezione "Le nostre iniziative", oppure scrivi a [email protected].

29/04/2013 "Un libro per l'arte"

Hai la casa piena di libri? non sai più dove metterli? donali all'Associazione ARTES! La vendita di ogni libro, promossa dall'Associazione, servirà a finanziare importanti restauri! Per saperne di più visita la sottosezione "Un libro per l'arte" all'interno della sezione "Le nostre iniziative", oppure scrivi a [email protected].

26/04/2013 "Festambiente"

L'Associazione ARTES sarà presente a FESTAMBIENTE dal 25 al 30 giugno. Vi aspettiamo numerosi!

22/04/2013 "Il 5 x 1000"

Nella prossima Dichiarazione dei redditi hai la possibilità di destinare ad ARTES il 5 x 1000 delle tue imposte e così contribuire alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio storico artistico del territorio in cui vivi. Un piccolo gesto che a te non costa nulla ma per i monumenti, depositari della nostra memoria storica,     significa moltissimo! Per saperne di più visita la sezione "Cosa puoi fare tu" oppure scrivi a [email protected].

24/05/2013 "Dimore storiche. Durante il fine settimana porte aperte"

Sabato 25 e domenica 26 maggio, in occasione della terza edizione delle "Giornate Nazionali dell'A.D.S.I." - l'Associazione Dimore Storiche Italiane - le dimore storiche si mostreranno gratuitamente al pubblico. In Veneto troviamo:

· Il Giardino di Pojega (loc. Pojega - Negrar VR) dalle ore 11:00 alle ore 18:00;· Palazzo Pisani Moretta (Sestiere San Polo, 2766 - Venezia) dalle ore 14 :00 alle ore 18:00; Villa Morosini Lucheschi (via Morosini 16 – Colle Umberto TV)dalle ore 09:00 alle ore 12:00; Villa Giusti del Giardino e relativo parco (via Armistizio, 277/A – Padova) con visite guidate dalle ore 10:30- 12:00/14:00- 16:00; Palazzo Orsato Giusti del Giardino (via San Francesco, 87 – Padova) ore 17:30 “Concerto dell’Ensemble” di 11 arpe.

Per informazioni: [email protected].

12/05/2013 "Mincato: Fabbrica Alta, il Comune ha fatto bene. Ma ora tocca ai privati"

Intervista di Elia Cucovaz ad Antonio Mincato che parlando dell'acquisizione della Fabbrica Alta afferma che ci sono imprenditori illuminati che possono avere un ruolo centrale nella riqualificazione investendo a lungo termine. Fonte www.ilgiornaledivicenza.it.

08/05/2013 "La fabbrica alta ritorna alla città"

Il gruppo Marzotto cede gratuitamente al Comune di Schio la "Fabbrica Alta", splendido monumento di archeologia industriale, e altri edifici storici come la centrale elettrica e l'archivio Lanerossi. Il sindaco dichiara che si tratta di un momento storico, inseguito da anni. Ne parla Mauro Sartori nell'articolo scritto per il quotidiano "Il Giornale di Vicenza". 

04/05/2013 "Gli affreschi medievali dalle campagne al web"

Importante lavoro di censimento condotto dal Gruppo Archeologico Bissari che ha già raccolto le foto di 20 su 83 chiesette vicentine. Ne parla Roberto Luciani nel suo articolo tratto dal quotidiano "Il Giornale di Vicenza" in data 05/05/2013. 

28/04/2013 "Un museo del territorio nella villa palladiana"

Un museo del territorio che racconti la storia di Monticello Conte Otto, messo in piedi all'interno di villa Valmarana Bressan a Vigardolo, l’unica opera palladiana in territorio monticellese nonché una delle più belle ville del territorio vicentino. Il progetto di "Studio per la tutela e valorizzazione di Villa Valmarana Bressan a Vigardolo e realizzazione di una mostra permanente", finalizzato alla promozione del complesso palladiano si concentra sull'analisi del rapporto tra la villa e il paesaggio e la sua evoluzione nel corso del tempo. I risultati dello studio saranno esposti all’interno delle sale della villa in una mostra permanente contribuendo così alla promozione e all’accessibilità del manufatto.

Fonte www.ilgiornaledivicenza.it

27/04/2013 "Preoccupati per il degrado di Villa Capra"

Villa Barbaran Capra a Camisano, pregevole esempio di villa veneta, è in stato di degrado, aggredita da sterpi, rovi e volatili che qui hanno trovato dimora. Il complesso, tanto decantato e riconosciuto nelle sue proprietà artistiche, ha subito di recente la decisione dell'attuale amministrazione comunale di costruire un nuovo edificio da destinare come sede per le associazioni a ridosso della villa. Riteniamo tale scelta a dir poco inopportuna se non inconcepibile, in netto contrasto con le decisioni assunte dalla precedente amministrazione, che su proposta del Comitato di Difesa Villa e Paesaggio Veneto (che aveva presentato un esposto il 18 ottobre 2000) bloccò un progetto di edificazione di circa venti appartamenti. Per scongiurare ogni futura velleità urbanistica l'amministrazione comunale decise di acquisire il lotto perché diventasse parte del territorio comunale indisponibile.  Contestualmente a tale intervento a salvaguardia del compendio, l'ente ville venete diede avvio ad un restauro conservativo della villa. Il prof. Renato Cevese, che amava particolarmente questa villa, intervenuto di persona, consigliava in merito alla destinazione d'uso, di ricavare un ”Museo del costume” che lui stesso avrebbe provveduto ad allestire, utilizzando anche fondi europei, oppure una “Biblioteca tematica”. Cevese si era impegnato a donare la propria libreria sul Palladio coltivando il sogno che studiosi da tutto il mondo avrebbero potuto deliziarsi nello studio delle meraviglie artistiche uscite dalla mente del grande maestro-architetto in un luogo simbolo, artisticamente e paesaggisticamente incantevole. L'attuale amministrazione non solo si è dimostrata insensibile e sorda al valore di tale proposta lasciando la villa in balìa di un triste e progressivo degrado, ma con grande sorpresa e rammarico, ha in progetto di costruire a ridosso del compendio un edificio da adibire a nuova sede della contrà Pieve e di altre associazioni, anziché restaurare l'attuale sede posta nell'antica fattoria Serse Panizzoni, ragguardevole costruzione ultracentenaria, ultimo esempio di casa colonica veneta con grande barchessa, stalla, casa padronale con spazio verde circostante.
La scelta di una nuova costruzione appare tanto più incomprensibile in quanto si rivela in controtendenza rispetto al disegno di legge del governo che prevede l'attuazione di limiti netti alla cementificazione; alla proposta del presidente del Consiglio della Regione Veneto Ruffato e dell'assessore Manzato determinati ad anticipare l'azione del governo con l'adozione di un provvedimento di “cementificazione a quota zero per cinque anni”; al diniego nel 2011 della regione Veneto alla realizzazione nei pressi della villa di una lottizzazione denominata “Villa Capra” valorizzando in tal senso i vincoli paesaggistici di cui una villa veneta necessita per essere considerata tale.
Gian Luigi Figarolo, Maria Angela Rosso e Luciano Bottazzi
Comitato di Difesa
Villa e Paesaggio Veneto

Fonte www.ilgiornaledivicenza.it

21/10/2012 "L'acquedotto romano tra rovi e rifiuti"

Il titolo è già di per sé abbastanza eloquente e la foto si commenta da sola. Ne parla nel suo articolo, apparso sul quotidiano "Il Giornale di Vicenza" in data 21/10/2012, Roberto Luciani nella speranza che la Pubblica Amministrazione torni ad occuparsi di questo bene, meritevole di valorizzazione. 

05/03/2012 "L'Oratorio delle Zitelle attende cure urgenti"

Oratorio delle Zitelle, complesso di San Pietro, Vicenza, di proprietà dell'Ipab, come l'Oratorio dei Boccalotti. Solo una breve apertura per aiutare la tesi di due laureande. Oggi, più che mai, si sente l'esigenza di un restauro conservativo. Ne parla Roberto Luciani nell'articolo "L'Oratorio delle zitelle attende cure urgenti" tratto dal quotidiano "Il Giornale di Vicenza" del 05/03/2012. Clicca il link per leggere l'articolo.

01/02/2012 "Oratorio Boccalotti, nuove prospettive su Vicenza nel '400"

Oratorio dei Boccalotti, Vicenza, restauri non rimandabili per un luogo da riaprire. Ne parla Roberto Luciani nell'articolo scritto per "Il Giornale di Vicenza" del 01/02/2012 dal titolo "Oratorio Boccalotti, nuove prospettive su Vicenza nel '400". Come Associazione non possiamo che unirci all'accorato appello lanciato da storici  dell'arte e dalle associazioni affinché questo bene possa essere restaurato al più presto. Clicca il link per leggere l'articolo.

25/11/2011 "San Giorgio, restauro pagato dai fedeli. La chiesa millenaria ora risplende"

Una chiesa restaurata in gran parte con i soldi della comunità, raccolti tramite offerte. Se ne parla nell'articolo tratto dal Giornale di Vicenza in data 25/11/2011.